Peppino De Filippo, attore e commediografo ci descrive con sincerità vari ambienti partenopei. In questa farsa, in particolare, ci mostra uno spaccato della Napoli borghese degli inizi degli anni ’40 in cui alle vicende di una famiglia di commercianti, che cerca con ogni mezzo la scalata al titolo nobiliare, se ne intrecciano altre come quella dei due furtivi amanti e quella del barone squattrinato sempre alla ricerca di una sistemazione. Ciò che legherà queste storie e condurrà ad un simpatico epilogo sarà una lettera, anche se “Nella vita non dobbiamo prendere alla lettera tutto quello che leggiamo”.
O no?