A Napoli anche un tombino dimenticato è qualcosa di più di un semplice coperchio metallico. Come si rapina una banca è l’incredibile storia della famiglia Capece, che si arrangia creando ed inventando ogni giorno qualcosa per tirare avanti.
È la storia di Agostino, improvvisato e poco attendibile inventore, della moglie Regina alle prese con una guerra quotidiana alla quale partecipano il nonno Gaspare ed i figli Tonino e Giuliana, visibilmente incinta, la storia della devastante vedova Altavilla, di un’idea folle, di un gatto nero, che a Napoli non manca mai.
Una storia di contrasti tra la ricchezza di un mondo che corre ed ha fretta, e la miseria di chi è rimasto, per scelta o per caso, indietro come un “figlio cecato di una gatta frettolosa”.
Questa distanza non potrà mai essere colmata poiché il metro della povera gente misurerà sempre novanta centimetri e perché chi non è abituato a passare per la porta principale, sceglierà sempre un tombino, uno qualunque e dove sbuca, sbuca!